giovedì 17 giugno 2010

Lost in somewhere


Ha diviso il pubblico con "Il giardino delle vergini suicide", conosco gente che preferirebbe il suicidio a rivedere il film, altri che lo hanno adorato, poi ci ha incantati tutti, tranne i folli, con "Lost in traslation" e infine ci ha annoiati tutti, tranne chi (quanto lo invidio) si è addormentato, con "Maria Antonietta".

Ora Sofia Coppola, bella a papà, scrive dirige e cooproduce il suo nuovo film "Somewhere". Uscirà nelle sale italiane il 3 settembre e avrà come protagonista un attore sulla cresta dell'onda che vive (annoiato) in albergo tra lussi di ogni genere. A sconvolgere la sua dorata routine, l'arrivo della figlia undicenne che lo riporterà con i piedi per terra.
I punti di contatto con lost in traslation sono molti: i protagonisti sono un uomo e una donna con Bill Murray che era decisamente una figura paterna per la procace Scarlett, si parla anche qui di solitudine e l'ambientazione principale è un grande albergo...nel trailer si intravede anche una scena nella piscina dell'hotel.
Ho visto solo il trailer quindi è su quello che mi baso, ma dopo Maria Antonietta, "Lost in Traslation 2 la vendetta" non può che essere un punto di risalita. Insomma è apparso evidente come la Coppola sia decisamente più a suo agio con tematiche intimistiche e personaggi perduti, quindi io dico ben venga Somewhere, ben venga l'autocitazione!

Ci vediamo al cinema a settembre

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