domenica 2 gennaio 2011

Made in UK (Parte3di6): Misfits


Se Misfits fosse un libro e avesse una di quelle fascette gialle con una frase d'effetto questa potrebbe:
-Peter Petrelli mi può succhiare il pisello-
o anche:
-Come gli X-men, ma strafatti di metanfetamine-

Misfits non è un capolavoro, non è neanche tanto originale (praticamente è skins con i superpoteri),ma resta comunque un importante passo nella definizione di "Gli inglesi sanno fare televisione".
Ma facciamo un passo indietro, Misfits ha una trama che non si può certo dire innovativa: un gruppo di ragazzi destinati ai servizi sociali viene investito da uno strano temporale che gli concede strani poteri. E fin qui tutto bene, ma la genialità di un prodotto come Misfits è di portare dissacrare i miti sugli eroi (e non semplicemente levargli il costume)e sopratutto farlo con una produzione a costi ridottissimi.
Ad ottenere superpoteri per una volta non sono ragazzetti con la media del dieci e la morale di un chierichetto, ma ragazzacci di strada che non vedono l'ora di fare la cosa sbagliata. E di cose sbagliate in Misfits se ne vedono parecchie, il pacchetto completo alla Skins; sesso, droga e parolacce. Il tutto è condito da effetti speciali da fiera di campagna che invece di togliere qualcosa alla produzione gli aggiungono un tocco trash il cui fascino non è certo da sottovalutare.
La scelta delle ambientazioni, l'east end di Londra, dona a tutta la serie un aspetto molto "street" o anche "underground", non mi vengono altri termii deficienti per descrivere la periferia, ma vi assicuro che vedrete una londra che non ha nulla a che fare con il Big Bang o Westminster.
A completare il pacchetto (è forse anche la vera colonna portante della serie) l'interpretazione folle e irrefrenabile di Robert Sheehan che dal primo minuto si esibisce in un'infinita serie di battute alle quali un camionista arrossirebbe come una signorina. Il suo personaggio, Nathan, è una mina vagante sempre pronto dotato di un'inesauribile carica sovversiva ai limiti del parossistico (visto che belle parole che conosco).
Misfits come ho già spiegato forse non sarà un capolavoro, ma è una produzione tanto intelligente e ha sceneggiature e caratterizzazioni tanto perfetti, che non può farsi volere male.

-Misfits è il what-if definitivo: e se spiderman fosse nato a scampia o a San Basilio?-

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