giovedì 24 febbraio 2011

News, the Killing e la nuova Wonder Woman




Allora iniziamo con la notizia che AMC il canale che ha prodotto capolavori assoluti come, Mad Men, Breaking Bad, l'incompreso Rubicon e il tentennante Walking Dead, ha prontra per noi una nuova serie.
Leggendo le prime notizie sulla trama di The Killing, non si può non pensare alle similitudini con Twin Peaks; anche in questa nuova serie tutta la vicenda ruota attorno all'omicidio di una giovane donna. La serie è ambientata a Seattle e seguirà le vicende di familiari e sospettati. I precedenti di AMC ci assicurano una qualità di scrittura adatta al tema drammatico e la sicurezza che non ci saranno ruffianate di alcuna sorta.
Due parole sulla locandina: Avete notato i due stupendi riferimenti ad altrettante serie televisive? Vi lascio scervellare.
L'appuntamento con la prima puntata è il 4 aprile.



Ancora non c'è una data, ma la sicurezza che NBC sta girando il pilot di una nuova serie di Wonder Woman. Lo scrittore sarà niente di meno che David E. Kelley, già autore di Ally McBeal e Boston Legal. Questa volta Kelley dovrà disfarsi della sua natura giuridica per mettere le mani su un'eroina di cui non ho mai capito molto il senso ma di cui stimo i glutei sodi e il seno prorompente. Il volto (le tette e le chiappe) del personaggio della DC saranno quelli di Adrianne Palicki, la Tyra di Friday Night Lights. Sospetto che non sia stata scelta per la profondità interpretativa, ma guardiamoci in faccia... quando sarà vestita da Wonder Woman non è la faccia che andrete a guardare!

Lights out




Tanti, tanti pugni questo mese. Ho visto the Fighter, mi è salita la scimmia per Fight night: champion e per concludere sono ormai convinto che Lights out sia una cazzo di serie.
L'ex-campione dei pesi massimi si ritira dalle scene per tranquillizzare moglie e figlie (tre tutte femmine) che hanno assistito al suo ultimo incontro: in cui lui e un nero alto due metri si sono ridotti in poltiglia. Il nero lo batte ai punti, Lights lascia la boxe, molti lo considerano il vero vincitore, ma la cintura passa di mano.
All'inizio della storia Lights conduce una vita tranquilla facendo il mammo, seguendo la palestra che ha aperto con il padre e il fratello, ridipingendo lo steccato bianco di casa. Ma la recessione economica è dietro l'angolo e, quelli che a fine carriera sembravano davvero tanti, troppi, soldi, ora si sono volatilizzati, inceneriti dai cattivi investimenti del fratello-manager, dalle rette delle scuole private delle figlie, dalla scuola di medicina della moglie.
Lights è con le spalle al muro e, proprio in queto momento di difficoltà il suo vecchio sfidante lancia il guanto di sfida. La moglie si ribella, le figlie hanno paura e Lights scopre di essere affetto dalla sindrome del pugile suonato, un colpo male incassato lo può mettere K.o. per sempre.
Ora forse non sarà la storia più originale del secolo (magari non è neanche in top 100), ma il pugile che deve riconquistare la forma per tornare a essere il campione ha sempre avuto e sempre avrà il suo fascino; il fascino di ettolitri di sudore versati in una palestra decrepita, di corse per la città con la felpa con il cappuccio tirato su, il retrogusto amaro delle piccole sconfitte che guidano inequivocabilmente a una grande, ultima, vittoria. E sicuramente c'è anche il fascino delle sequenze di montaggio in cui la fatica non ci sembra tanta, in cui 5 minuti riassumono settimane di allenamenti estenuanti, in cui ci riescono quasi a far credere che alla fine se domani iniziamo a fare un po' di flessioni e piegamenti ce la possiamo fare anche noi, che il titolo non può essere così duro da conquistare.

Fight night: champion... la storia che mi frega



Ora non me n'è mai fregato nulla dei giochi di Boxe e li trovo anche parecchio noiosi, ma quasi per errore ho visto il video dei primi dieci minuti di Fight night: champion, e come al solito la storia mi ha fregato. Perchè una cosa sono una serie sconclusionata di noiosissimi scazzottamenti senza soluzione di continuità, e un'altra cosa sono una serie sconclusionata di noiosissimi scazzottamenti senza soluzione di continuità, con alle spalle il background di un personaggio di cui segui la storia e a cui ti affezioni. Poi se il personaggio è un nero che combatte contro un bianco vagamente nazi, e che sappiamo dal trailer d'apertura (un flash forward) che finirà in galera, allora EA vuole proprio che io compri il gioco. E allora io lo vado a comprare, il 4 marzo, e poi se mi fa schifo mi incazzo con chi ha scelto la colonna sonora gasante di questo video:



e chi ha scritto i primi dieci minuti capolavoro del gioco:

mercoledì 23 febbraio 2011

Bulletstorm




Primi dieci minuti dell'atteso Bulletstorm e avrei voglia di tenere il controller tra le mani e il gioco inserito nell'xbox proprio adesso.

giovedì 17 febbraio 2011

Vampire Diaries


C'è qualcosa più gaio di Vampire Diaries? Forse Malgioglio, ma non ci giurerei. Insomma la storia è semplice, un vampiro (che molti si sono dimentivati essere un predatore freddo ed efficace) scrive sul suo diario i suoi sentimenti, e guarda caso c'è una dolce pulzella che fa la stessa cosa, e quindi i due sono evidentemente destinati ad un amore contrastato.
Ora non voglio essere volgare, ma invece lo sarò parecchio: secondo voi com'è infilarsi in culo un calippo?
So che la domanda potrà sembrare fuori luogo e fuori tema, ma provate a rispondere lo stesso.
Avete risposto stupendo? Allora siete pronti ad una relazione con un vampiro che avrà l'uccello freddo come uno spiffero a gennaio che con gran probabilità puzzerà anche un pochino di formaldeide.
La vogliamo smettere con quest'amore interspecie?

Come dite?
Le vendite di calippo sono in impennata?

lunedì 7 febbraio 2011

Falling skies

Ah dimenticavo il buon Spilbergo c'entra anche con questa produzioncina



a chi non piacciono gli alieni?

chi non ama i dinosauri?




Terra nova è la nuova serie prodotta da...rullo di tamburi... Steven, oh my god, Spilberg!



che ne pensate?

martedì 1 febbraio 2011

Californication


Ma che cazzo di quarta puntata eccezionale è?!
Cioè una scimmia maniaca morta e un miliardario maniaco, padrone della scimmia, che la segue per i campi elisei strozzandosi per autoerotismo...
che cazzo di quarta puntata!

The fighter



Capita che per molto non si riesca a trovare un film che soddisfi appieno, e capitano poi delle volte in cui, anche se vedi tutti i difetti di una storia, la senti più vicina di altre. Mi è successo con the Fighter. è una storia di boxe e di redenzione e di speranze, come sono forse tutti i film e i racconti sulla boxe, ma riesce ad essere anche altro, riesce a spiegare come una famiglia possa divenire un peso, di come le aspettative possano influenzarti in modi diversi e con risultati opposti; come possano farti alzare la testa e come possano schiacciarti sotto il loro peso. The fighter è la storia di un pugile che ha seguito le orme del fratello, ridotto dal crack a un'ombra di ciò che era un tempo. Del film, oltre alla recitazione impressionante di Christian Bale, che quando vuole può essere davvero brutto e spregevole, ho apprezzato il particolare rapporto di coodipendenza che si crea tra i due fratelli.
Ho sempre avuto problemi con mio fratello e conosco le sottili dinamiche che muovono certe relazioni, la forza di un legame di sangue.
La mia questa volta sarà una recenzione inconcludente, non ho voglia di parlare di cose troppo personali in uno spazio troppo pubblico e sarei costrtto a farlo se dovessi spiegare con esattezza perchè mi è piaciuto the fighter; quindi dirò solo che tecnicamente è un film quasi perfetto, che gli attori sono in stato di grazia e la storia lascia belle sensazioni addosso.