martedì 21 settembre 2010

Boardwalk Empire vs. Don Matteo


Ho visto la prima puntata di Boardwalk Empire, serie HBO diretta da Scorsese e scritta da Terence Winter già autore dei Sopranos, come ha giustamente commentato il Cirincione nazionale -...e qui ci fermiamo, ma solo perchè Dio era occupato-.
Come si legge ovunque in questi giorni la prima puntata è costata 18 milioni di dollari e ieri sera abbiamo avuto il piacere di scoprire che sono stati soldi ben spesi. La ricostruzione storica è minuziosa: le auto, i vestiti, le case, le armi, addirittura le insegne pubblicitarie e le vetrine dei negozi, nulla è lasciato al caso tutto sembra essere spuntato fuori direttamente dagli ani venti.
Come avviene spesso quando non fai le cose a "cazzo di cane", come direbbe il nostro amico Ferretti, oltre a spendere per vestiti e accessori di scena, la produzione non ha certo fatto economia sugli attori, e non mi riferisco solamente a Steve Bushemi, ma a un cast allargato di gente che sa fare il suo lavoro... insomma non vi troverete sicuramente a chiedervi chi è il padre del cane che sta latrando sullo schermo. Nel primo episodio una carrellata di personaggi fanno la loro comparsa riuscendo in appena un'ora a presentarci i caratteri, i sogni e le debolezze di ognuno di loro, Scorsese non spreca neanche un minuto e per neanche un secondo fa calare il ritmo della narrazione, ma alla fine cosa ci si potrebbe aspettare di diverso: è scorsese!
L'Hbo ci ha sempre viziato con le sue super produzioni ma con Boardwalk Empire promette di farci toccare una fetta di paradiso.
Una nota agli autori e produttori italiani: stranamente nella prima puntata si vedono tette e culi, crani sfondati dai pallettoni, tanto sangue, altrettante parolacce, e sempre stranamente queste cose vendono più di Don Matteo.

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