giovedì 8 gennaio 2009

Un assaggio di sceneggiatura



Ciò che viene di seguito sono due tavole di prova appartenenti al progetto a cui sto lavorando con il mio fido socio Stefano Marsiglia. Per non farvi brancolare nel buio contestualizzo brevemente: Ulisse e il suo compagno mezzo-satiro (Sileno)si ritrovano a scappare da un'orda di zombi; i due si trovano in questa incresciosa situazione visto che qualcuno ha rubato ad Atena la sua lancia sacra e, la dea della ragione è impazzita, privando del senno i suoi fedeli che ora vagano per le strade della sua città trasformati in bestie prive di morale.
(I due shizzi qua sopra sono del buon riccardo Torti che sta avendo la pazienza di aiutarci a dar forma ai nostri folli pensieri)

TAVOLA 1

Vign. 1
Primo piano di Ulisse, la testa su uno sfondo di legno, i capelli bagnati appiccicati al volto. L'espressione del viso atteggiata a una smorfia di fatica.

Ulisse: -Blocca le finestre Sileno!-

Vign. 2
Interno di una casa, spoglia, Sileno sta spingendo un grosso armadio davanti a una finestra coperta già per metà dal mobile. Il mezzo satiro gonfia le guance per lo sforzo, il corpo completamente zuppo di sudore.

Sileno: -La fa facile lui.-

Vign. 3-5
Ulisse con le spalle appoggiate a una porta in legno, le gambe muscolose piantate a terra per fare forza, la spada di Achille, con la lama insanguinata, stretta nel pugno. Tutto attorno alla porta sbucano decina di braccia umane che tentano di afferrare Ulisse, e altrettanti fumetti con scritto solamente -Fame-.

Ulisse: -Eppure l'avevo detto che era un festa PRIVATA!-

Vign. 4
La porta che sta reggendo Ulisse vista di lato. Una sorta di spaccato della casa che divide in due la vignetta: da una parte si vedono gli uomini privi di volontà che premono per entrare, dall'altra l'interno della casa, Sileno ora piazzato accanto a Ulisse tiene la porta appoggiato di spalle come il compagno (attenzione Sileno è molto più basso di Ulisse quindi il primo sarà inquadrato di profilo con un piano americano mentre di Sileno vedremo solo il viso e una spalla).

Sileno: -Non reggeremo molto-
Ulisse: -Allora bisognerà...-

Vign. 6
Stessa inquadratura di prima. Ulisse si è staccato dalla porta e mena un fendente contro le braccia che si spingono all'interno della casa. Gli arti recisi volano per la scena mentre Sileno sgrana gli occhi per la paura (la spada gli è passata molto vicino). All'esterno gli uomini-zombi gridano tenendosi i moncherini insanguinati.

Ulisse: -Tagliare via il superfluo!-












TAVOLA 2

Vign. 1-2
Ulisse e sileno (figura intera) seduti per terra davanti alla porta, le teste piegate all'indietro, appoggiate al legno, le braccia tra le gambe, le ginocchia piegate, la spada di Achille appoggiata in terra. Si sente solo il suono dei loro respiri.

Ono -UFF UFF-

Vign. 3
Stessa posizione della Vign. 1, solo che ora Ulisse guarda Sileno con un ghigno sul viso stravolto dalla stanchezza, mentre il satiro fissa il vuoto.

Ulisse: -È dura essere tanto famosi!-

Vign. 4
Uguale alla Vign. 1 ora i due ridono a crepapelle.

Vign. 5
Stessa inquadratura delle altre. Ora Sileno guarda con un ghigno cattivo Ulisse, che sta ancora ridendo.
Sileno -La prossima volta che la vostra spada mi passa tanto vicino, vi avveleno il pranzo...-

Vign. 6
Ulisse gli occhi comicamente sbarrati dalla sorpresa, Sileno con un sorriso ancora più largo di prima.

Sileno -...vostra Maesta!-

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